Archive for settembre 2008

h1

attaccamento alla maglia

settembre 11, 2008

Amburgo: un’ala del cimitero destinata ai tifosi piu’ fedeli

L’Amburgo, storica squadra calcistica tedesca, ha inaugurato una parte del cimitero della città appositamente ristrutturato negli ultimi anni per i propri tifosi.
Il portico all’ingresso, ad esempio, rappresenta una porta da calcio di dimensioni regolamentari.
I tifosi possono scegliere di farsi seppellire con una bara nuova di zecca recante il simbolo della propria squadra del cuore. Oppure, per chi ha deciso di farsi cremare, non mancano le urne “griffate” con il logo dell’Amburgo.
Il cimitero sorge a poche centinaia di metri dallo stadio: in questo modo i tifosi potranno continuare a seguire le partite della squadra del cuore..

(via euroact.net)

h1

cosa resterà di questa mia estate

settembre 1, 2008

i capelli di takeshi kitano sui quali passava la mano abbassando la testa, alla presentazione ufficiale del suo akires to kame alla mostra del cinema di venezia. una presenza casuale all’esibizione di vinicio capossela in piazza del campo, visto da un balcone che si affacciava sulla stessa. il mare cristallino dell’isola d’elba e i lavoratori napoletani del traghetto che fornivano contemporaneamente indicazioni confliggenti su dove dovessi andare con la macchina. la visione di quattro serie di the wire. la trattativa per comprare una casa. la mia prima dichiarazione dei redditi. una presenza casuale sul posto di lavoro. le foto che non sono riuscito a fare. un fine settimana al lido con tromba d’aria. l’aumento vertiginoso di peso cui cercare di porre rimedio. heath ledger che fa una rapina, visto su uno schermo infinito. un paio di migliaia di chilometri caricati sulla macchina. una visita in ospedale in trasferta. le serate con gli amici e il gatto come mio unico argomento di conversazione-attenzione. i mille turni di notte fatti dalla marghe al lavoro. una grigliata con complessino e zanzare dotate di pompe ematovore. la traversata sulla laguna di marano in direzione lignano. londra, e le foto che ho fatto.  la voglia veramente indomabile di fare un cazzo al lavoro e l’apertura di un tumblr. le frasi che non ho detto e il misero tentativo di recuperare un rapporto reale con i miei amici. cinque punti in meno sulla patente per 14 miseri km orari in più. la lettura de “Il piccolo isolazionista” di Tommaso Labranca. il ritornare potente dei ricordi delle lunghe estati in friuli, anni fa. il birillo firmato dal dude, in una zingarata d’altri tempi.

l’angolo del chissenefrega può chiudersi qui.